La mia India. Mostra fotografica a Siena presso Foto Moderna di Fanetti Gabriele.
Sono felice e orgoglioso di presentarvi la mia mostra fotografica dal titolo:
La mia India – Amore e incanto per una civiltà mistica che appare fatta di pura e sola bellezza.
India: o la ami o la odi.
Io decisamente ne sono innamorato!
Ho cercato di rendere mia la visione di questa meravigliosa regione: il Rajasthan.
Mi piace vederlo come un mondo incantato, popolato da personaggi misteriosi sospesi nel tempo. Un mondo che vive e rende umano la propria spiritualità.
Ho cercato di creare ordine e pulizia (rispettando così il mio carattere) in questo paese in cui il caos regna sovrano.
Ma che secondo me è un caos ben “ordinato”.
Si tratta di 20 immagini in cartone reboard, stampate in piano a colori U.V., in cui regna il colore e il forte contrasto delle calde luci indiane.
DOVE:
Ho allestito la mostra nella suggestiva sala del negozio Foto Moderna di Fanetti Gabriele a Siena in via delle Terme 5/7.
QUANDO:
Dall’ 8 al 31 Agosto 2016.
Progata al 15 Ottobre.
ORARI:
Dal Lunedi al Venerdi:
- Mattina: 9,00 – 13,30
- Pomeriggio: 16,00 – 20,00
Sabato:
- Solo Mattina 9,00 – 13,00
Nel totem posto all’interno del negozio ci sono due ripiani, in un è sistemato un piccolo libro indiano in cui potete scrivere i vostri commenti o se volete basta anche un saluto, nell’altro ripiano c’è un fotolibro in cui sono illustrati i titoli e le didascalie di tutte le immagini esposte. Oltre che a una mia breve descrizione della mostra.
Recensione da parte di LensCulture riguardo il concorso Magnum Photography Awards 2016:
Michele, grazie per la submission. I tuoi scatti sono caratterizzati da una grande qualità espressiva: ottima capacità di sfruttare luce e colore, composizioni eleganti e complesse, paziente ricerca di situazioni e soggetti significativi. Inoltre, sebbene le foto siano più o meno tutte abbastanza forti da “reggere” come singoli scatti, questa selezione costituisce anche una serie stilisticamente coerente ed efficace dal punto di vista narrativo.
Scrivi che il tuo intento era quello di raccontare il tuo sentimento nei confronti dell’India, e anche in questo caso l’obiettivo appare raggiunto. Con le tue immagini, infatti, hai operato una selezione di circostanze che rappresentano il tuo incanto, il tuo amore per questo luogo. Tu stesso ammetti di aver cercato ordine e pulizia formale anche negli aspetti più caotici della vita quotidiana indiana e, così facendo, hai caratterizzato il tuo lavoro anche a livello concettuale.
Così, la tua India appare fatta di pura e sola bellezza: tale aspetto rende questa galleria di immagini vicina a una rappresentazione poetica di questo luogo.
In questo senso, bellissime, oltre alla già citata “Fuoco azzurro”, sono “Mercato di Bikaner”, “Sguardo in partenza”, “Ombre indiane” e “Taxi in cammello”, tutte popolate da personaggi enigmatici e sospesi in una dimensione magica.
“Pedalare a Jaipur”, “Trasloco con cane” e “Ordine di altezza” sono invece immagini leggermente più concrete e dal taglio documentario; tra queste, particolarmente interessante è “Ordine di altezza”, nella quale la collocazione di figure ed elementi è molto elegante e, appunto, ordinata nonostante la grande complessità della scena.
Su tutte, comunque, “Sguardo in partenza” è forse la mia preferita, perché coniuga l’eleganza formale alla complessità e qualità narrativa, data dalla densità di elementi e dettagli, dai riflessi che restituiscono una realtà stratificata, dalla palette di colori vivaci.
Ciò detto, mi complimento con te per la qualità della tua proposta, e ti incoraggio ad approfondire questa una lettura personale e poetica di luoghi e situazioni.
Buon lavoro!